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ROMA - Il Circolo di Roma dell'ANAIC ha organizzato un evento culturale di grande risonanza, dedicato alla presentazione del libro "El Enigma de La Coubre" e del documentario "La Fábrica del Odio" dell'acclamato scrittore colombiano Hernando Calvo Ospina.

L'incontro, che si è tenuto presso la sede dal Circolo, è stato condotto dal presidente di ANAIC, Marco Papacci, ed è stato onorato dalla presenza dell'ambasciatore cubano presso la Santa Sede, René Mujica, nonché dal secondo capo della missione diplomatica cubana a Roma, Damián Delgado, e da Arasay D'Angelo, prima segretaria incaricata degli Affari Consolari.

Durante l'evento, Damián Delgado ha portato i saluti dell'ambasciatrice cubana, Mirta Granda, e ha espresso la sua gratitudine per la solidarietà dimostrata dalla comunità italiana e per l'interesse mostrato riguardo le aggressioni contro il popolo cubano orchestrate dal governo degli Stati Uniti con il supporto di mercenari, avversari del processo rivoluzionario cubano.

Hernando Calvo Ospina ha avuto l'opportunità di dialogare con i partecipanti riguardo al suo nuovo libro, in cui fornisce elementi inediti sulla doppia esplosione della nave francese "La Coubre", avvenuta il 4 marzo 1960, attraverso interviste a sopravvissuti e dati d'archivio dell'azienda statale francese Compagnie Générale Transatlantique, proprietaria della nave.

Ospina, dopo intense trattative, è stato il primo scrittore a ottenere l'accesso alle duemila pagine di documenti rimasti nascosti nelle cassette di sicurezza della French Lines & Compagnies fino ad oggi ed ha annunciato che fornirà copie di tali documenti a Cuba all'inizio del 2024 durante il suo prossimo viaggio nell'isola.

L'autore ha sottolineato che le prove raccolte confermano che le due esplosioni, che hanno causato 101 morti e circa 400 feriti, sono state causate da ordigni, e nell'ambito dell'indagine, è emerso il ruolo criminale della CIA, con il possibile sostegno del Service VII, una cellula clandestina del Ministero degli Interni francese.

Questo è stato confermato attraverso interviste a persone legate al caso, tra cui l'operatore radio di "La Coubre", Maxime Ivol, e il giornalista statunitense Donald Lee Chapman, passeggero della nave.

Relativamente al documentario "La Fábrica del Odio", Calvo Ospina ha sottolineato che esso mostra esempi concreti della guerra di disinformazione condotta dagli Stati Uniti contro la Rivoluzione Cubana.

In questo contesto, il governo degli Stati Uniti destina ingenti somme di denaro per manipolare l'opinione pubblica attraverso la disinformazione e per dare luogo a vere e proprie campagne mediatiche di odio contro il popolo cubano sfruttando l'ampia portata dei media digitali e la crescita dei social media.

Lo scrittore colombiano, che risiede in Francia, giornalista e collaboratore regolare della rivista mensile "Le Monde Diplomatique" ha concluso con questo evento il ciclo di presentazioni in Italia, iniziato il 10 ottobre nella città di Bologna, nell'Emilia Romagna settentrionale.

Calvo Ospina presenta un libro e un documentario