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ROMA - Il giorno 30 novembre 2018 in un gremitissimo Teatro degli Eroi, a Roma, si è svolta la rappresentazione teatrale "Guantanamo- Errore di sistema" ad opera della compagnia teatrale Kivo.

L'evento è stato organizzato dall'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Circolo di Roma, in collaborazione con il Circolo di Velletri, e col patrocinio dell'Ambasciata di Cuba, presente alla rappresentazione insieme all'Ambasciata di Cuba presso la Santa Sede e ad una delegazione del Venezuela bolivariano.

Hanno contribuito all'evento anche Mundo Cubano e la compagnia teatrale Punto e Virgola.

Quando l'arte mette in scena la verità, è impossibile non sentirsi liberi.

Lo spettacolo teatrale, introdotto da Patrizia Petraggi, membro del circolo di Roma dell'ANAIC, è riuscito a riempire la sala del teatro romano, che ha visto un pubblico deliziato dai giovani attori che,  con eleganza di stile e grandi abilità (nonostante la giovane età di tutti, anche dei registi), hanno trattato un tema assai delicato quale quello delle condizioni dei prigionieri nella tristemente nota e illegale base militare di Guantanamo.

Impeccabili nella esecuzione della rappresentazione, i ragazzi e le ragazze hanno brillato in quanto a originalità e capacità di trasmettere al pubblico l' emotività e le miriadi di sensazioni che prova chi, nel mondo ingiusto dei potenti, è torturato, discriminato, oppresso.

E i prigionieri di Guantanamo, purtroppo, incarnano bene questa condizione di ultimi.

Per questa ragione, rappresentare un dramma moderno, tra l'altro sempre mistificato dalla grande macchina mediatica occidentale, è stato e resta, per questi giovani attori, un'impresa degna di essere applaudita per giorni, settimane, mesi.

Il teatro è fra le forme di comunicazione più autentiche, forse anche persuasive, ed i ragazzi e le ragazze della compagnia teatrale Kivo, in fondo, non hanno fatto altro che ribadirci, con toni nobili ma decisi, che la verità, molto spesso, è più facile che passi dalla bocca di un artista, che non da chi siam sicuri che ce la dica sempre.