ROMA - Mariela Castro, figlia di Raul Castro e nipote di Fidel, direttrice del Cenesex e deputata del Parlamento cubano, ha parlato della situazione dei diritti umani a Cuba, all'Università Valdese di Roma.
Intervistata a 2 voci dalla presidente nazionale di Arcigay, Natascia Maesi e da Baneza Tamayo dell'ANAIC Circolo di Roma, Mariela ha sottolineato che Cuba rappresenta un modello per i diritti umani a cui l'Italia dovrebbe ispirarsi, grazie al nuovo codice della famiglia approvato nel settembre 2019 attraverso una consultazione popolare.
Il codice ha ottenuto il 66% dei voti favorevoli, dimostrando un grande passo avanti nella lotta contro la discriminazione di genere e sessuale.
Nel corso dell'incontro, organizzato dai Circoli del Lazio dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, la dott.ssa Castro ha anche discusso del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti su Cuba, sottolineando come il popolo cubano abbia guidato e portato avanti il processo rivoluzionario nonostante la difficile situazione.
La deputata cubana ha poi concluso parlando della necessità di una maggiore divulgazione e educazione sui temi del gender per rendere i diritti umani iù accessibili al popolo.
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