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ROMA - Il 14 marzo 2006 il nostro Circolo ha provveduto ad inviare a Cuba 8,5 quintali di donativi utilizzando l’aereo della “Cubana de Aviacion”.

Al momento di pagare le spese (tasse doganali ecc.) abbiamo avuto l’amara sorpresa di constatare che il costo era triplicato (€ 230) rispetto alle precedenti analoghe spedizioni (€ 70 circa di tasse doganali alle quali andava aggiunto il rimborso spese per l’utilizzo di Camilo, il furgone Fiat 238 del Circolo).

Davanti a questa realtà, considerato che le entrate sono limitate, il Direttivo del Circolo di Roma è stato costretto a prendere la drastica decisione di sospendere la solidarietà materiale per concentrare tutte le risorse nell’attività politica di solidarietà.

A tal fine ha per noi priorità assoluta la denuncia dell'assurda detenzione negli USA dei 5 patrioti cubani.

L’attività di raccolta e stoccaggio degli aiuti umanitari, che il Circolo ha portato avanti sempre più intensamente negli ultimi anni, ha messo in moto un meccanismo virtuoso per il quale compagni, amici o semplici conoscenti continuano a consegnarci donativi di vario genere (giocattoli, cancelleria, vestiario, auto, moto, ciclomotori, bici, ecc.).

E così il nostro magazzino è di nuovo colmo. Per me, che mi occupo praticamente solo della solidarietà materiale, si è posto ancora più drammaticamente il quesito: “che fare?”.

Naturalmente resta attivo il canale della collaborazione con Progetto Sviluppo ma non si può ignorare che raccogliere il materiale, selezionarlo, imballarlo e trasportarlo con Camilo non richiede sol impegno fisico ma anche economico (carburante, manutenzione, assicurazione ecc.).

Ho riflettuto pochi secondi ed ho deciso di continuare a raccogliere il materiale di solidarietà senza gravare sulle magre finanze del Circolo.

Pertanto ho iniziato a chiedere ad alcuni iscritti e simpatizzanti un contributo specifico per la raccolta e l’invio degli aiuti umanitari. Il primo contributo, di ben 150 €, ci è pervenuto da un’altra associazione di solidarietà (SOLIDAI) ed è servito a finanziare (parzialmente) proprio la spedizione del 17 marzo 2006 costata al Circolo € 230.

Successivamente sono arrivati altri contributi, prevalentemente di piccola entità, importantissimi per ammortizzare le spese che a volte sono imprevedibili.

Attualmente abbiamo stoccato nel magazzino 5 motorini, 2 auto, un centinaio di scatoloni di materiale vario in attesa di disponibilità di spazio su uno dei container che vengono utilizzati da Progetto Sviluppo.

Negli ultimi anni il Circolo ha inviato a Cuba parecchi quintali di donativi vari (abbigliamento, giocattoli, cancelleria, materiale sanitario e informatico, medicinali, mobili, biciclette, ecc.) oltre a 17 autovetture e 13 ciclomotori.

Massimo Patrizi - ANAIC Circolo di Roma

Magazzino Progetto Sviluppo - Roma, 31/03/2007