Seguici su twitter facebook youtube RSS

ROMA - Al teatro Villa Lazzaroni di Roma è stata rappresentata la prima dell'opera teatrale "Cuba: Historia del bloqueo", promossa dal Circolo di Roma dell'ANAIC e messa in scena dalla compagnia POST-IT-33.

Lo spettacolo, inserito nella Giornata della Cultura Cubana, che si celebra dal 10 al 20 ottobre di ogni anno, vuole essere un prezioso contributo al sostegno solidale del popolo italiano nei confronti di Cuba accendendo i riflettori sul blocco economico, commerciale e finanziario imposto illegittimamente da parte degli Stati Uniti d'America da oltre sessant'anni a questa parte.

L'opera, nata da un'idea di Patrizia Petriaggi, del Circolo di Roma, ha avuto il sostegno delle autorità del Municipio VII della capitale italiana, in particolare dell'Assessore alla Cultura Riccardo Sbordoni, che in diverse occasioni si è speso in varie iniziative per rafforzare i legami tra i popoli di entrambe le nazioni.

Durante la presentazione, Petriaggi ha sottolineato che l'intenzione del Circolo di Roma dell'ANAIC, nell'ideare e promuovere l'opera, è stata quella di utilizzare un linguaggio, quello teatrale appunto, diverso dai soliti codici utilizzati per parlare del Bloqueo, al fine di consentire una migliore comprensione delle caratteristiche e delle conseguenze di questa sanzione genocida imposta illegalmente a Cuba da più di 6 decadi.

All'evento hanno partecipato gli ambasciatori di Cuba in Italia e presso la Santa Sede, Mirta Granda e René Mujica, rispettivamente, insieme a un vasto pubblico, compresa una rappresentanza del corpo diplomatico accreditato, membri della comunità cubana residente in Italia e membri di gruppi di solidarietà.

Sul palco, gli attori Damiano Viggiano, Salvatore Ricci, Dalila Aprile e Giorgia Lunghi, laureati presso la Scuola Internazionale di Teatro, attraverso la storia di una famiglia cubana lungo varie generazioni, rappresentano, in modo poetico e ricco di simbolismo, la storia della Rivoluzione Cubana e degli attacchi degli Stati Uniti per cercare di distruggerla, evidenziando le conseguenze del blocco statunitense e come, nonostante le difficoltà causate da esso, il popolo cubano abbia comunque sempre offerto il suo sostegno solidale ad altre nazioni del mondo.

L'entusiasmo e l'apprezzamento espresso con applausi scroscianti dalla platea, di circa un centinaio di persone, hanno reso evidente non solo il successo dello spettacolo e l'impatto scenico delle performance degli attori, ma hanno rappresentato anche un segno di solidarietà verso il popolo cubano e di sostegno alla causa rappresentata.

Cuba: Historia del bloqueo