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ROMA - A Campo de' Fiori, uno dei luoghi più suggestivi di Roma, Miguel Barnet, poeta, saggista e etnologo cubano, ha presentato la nuova edizione del suo libro "Biografia di un Cimarrón", presso la libreria Farenheit 451.

Il libro è una testimonianza in prima persona della storia di Esteban Montejo, uno schiavo, cimarrón e combattente nella guerra d'indipendenza cubana alla fine del XIX secolo.

Barnet lo incontrò nel 1963, quando Montejo aveva già 103 anni, e riuscì, attraverso interviste condotte durante un periodo di tre anni, ad estrarre e portare sul piano letterario le sue memorie vive di grande valore, dando un contributo significativo allo studio dell'africanità in Cuba che, come afferma il noto intellettuale "è più che un'influenza, una presenza viva nella sua cultura, nella sua identità nazionale" e "Cuba senza il nero non sarebbe Cuba" poiché "imprime un suggello, un segno di identità".

Barnet riprendendo le parole dell'antropologo Fernando Ortiz, che disse: "non possiamo negare le nostre radici, poiché ogni popolo che si nega a sé stesso è in stato di suicidio", ha voluto ribadire che "Cuba non vuole suicidarsi e non morirà, eroica, stoica, fermo e con la bandiera nel cuore".

La nuova edizione del libro è stata pubblicata dalla prestigiosa casa editrice Quodlibet come parte della sua collana Historia Viva e la nuova traduzione italiana include note degli scrittori Alejo Carpentier e Ítalo Calvino ed è stata curata dall'antropologa Elena Zapponi.

L'evento è stato condotto dal presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Marco Papacci, che ha definito Barnet come "uno di quegli uomini con il dono o forse la missione di fare la storia", il cui contributo rappresenta "un punto di svolta sostanziale nella cultura del suo popolo".

Tra gli ospiti d'onore erano presenti l'ambasciatore cubano presso la Santa Sede, René Mujica, il consigliere e vice capo della missione diplomatica cubana in Italia, Damián Delgado, la scrittrice argentina Rosalba Campra, l'antropologo Antonio Colajanni e l'editrice italiana Catia Gabrielli.

Presentazione del libro di Barnet