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ROMA - Un'interessantissima manifestazione culturale organizzata dall'ANAIC Circolo di Roma, in collaborazione con l'associazione "Il Migliore", ha accompagnato gli abitanti di San Lorenzo nella serata di venerdì 9 novembre 2018.

Difatti nella libreria "Tomo", in via degli Etruschi", nel celebre quartiere popolare della capitale, è stato presentato il libro scritto dal compianto regista Francesco Rosi sugli ultimi 199 giorni di vita del comandante Ernesto Che Guevara, diario che avrebbe dovuto essere lo spunto, anzi, la base per il film che il grande cineasta italiano avrebbe dovuto realizzare e che, purtroppo, mai ebbe modo di girare.

Dell'incompiutezza del progetto e della genialità dell'idea hanno ben argomentato gli ospiti della serata condotta da Claudia Proietti, membro dell'ANAIC Circolo di Roma:  Maria Procino, la curatrice del libro; Anton Giulio Mancino, docente di storia del cinema presso l'università di Macerata; Marina Raffaeli, docente di archivistica e biblioteconomia presso l'università "La Sapienza" di Roma.

Davanti ad una delegazione dell'ambasciata cubana e ai numerosi spettatori convenuti, la presentazione del libro ed il seguente dibattito hanno rimarcato l'importanza di Rosi, figura centrale nel mondo della cinematografia, così come Che Guevara fu figura centrale nel lungo cammino verso la liberazione degli oppressi, lasciando tracce tanto indelebili che anche il cinema se ne innamorò.